Al termine di una giornata di forte travaglio decisionale, Nino Spirlì decide di non chiudere definitivamente la porta al dialogo con il Governo sull’istituzione in Calabria della zona rossa. A Catanzaro prevalgono, almeno in queste fase, i consigli di alcuni assessori, convinti che un muro contro muro potrebbe produrre soltanto macerie in una terra già messa a dura prova dal “lockdown soft” partito ieri. Il problema, per il centrodestra calabrese, è che a Reggio Calabria non la pensano esattamente così. I capigruppo di maggioranza in Consiglio regionale sono sempre proiettati su una linea “barricadera”, che oggi verrà ribadita nella riunione in programma a mezzogiorno a Palazzo Campanella con un solo punto all’ordine del giorno: Calabria zona gialla. Numeri alla mano, confortati anche da alcuni dati in possesso del delegato per l’emergenza Covid in Calabria Antonio Belcastro (secondo cui il famigerato indice di contagiosità Rt in Calabria sarebbe sceso nell’ultima settimana da 1,84 a 1,37), i rappresentanti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc sono pronti a lanciare una proposta dirompente: chiedere a Spirlì di emanare un’ordinanza che, a partire da lunedì, consenta a tutti gli esercizi commerciali di riaprire come consentito nelle regioni cosiddette “gialle”. Si tratta dell’estremo tentativo - peraltro giuridicamente molto debole - di provare a recuperare una situazione ormai fuori controllo. Il precedente dei mesi scorsi non incoraggia molto: è fresco il ricordo di Jole Santelli che riapre bar e ristoranti contro il volere del Governo e del Tar che interviene - dopo il ricorso di Palazzo Chigi - per ripristinare la misura nazionale. È proprio per evitare la riproposizione di una situazione simile che le “colombe” della Giunta hanno chiesto a Spirlì di lanciare un messaggio distensivo nei confronti dell’esecutivo Conte. In questo clima da tutti contro tutti, il Pd prova a difendere le scelte operate a Roma. Con il capogruppo dem Mimmo Bevacqua che non le manda a dire: «Dopo avere appreso che è stato convocato, dalla maggioranza e dalla Giunta, il Consiglio regionale in seduta straordinaria per discutere della zona rossa, ci preme ribadire al presidente del Consiglio Tallini di non continuare a prendere in giro i calabresi. Non è alzando polveroni che si danno alla Calabria le risposte necessarie in questa drammatica fase di crisi economica e sociale».