Dopo tanta attesa, c'è la svolta: la Conferenza unificata Stato-Regioni-Autonomie locali ha fornito il via libera al decreto di riparto delle risorse per la stabilizzazione dei lavoratori Lsu/Lpu. Quasi 2mila precari calabresi potrebbero finalmente vedere realizzato il percorso - avviato un quarto di secolo fa - in direzione dell'assunzione in un ente locale. Ottenuto il pass in sede di Conferenza unificata, si potrà procedere all'espletamento delle prove di idoneità (per le categorie “A” e “B”) e delle procedure concorsuali riservate (per quelle “C” e D”) entro la fine dell'anno. Tuttavia non mancano le incognite sulla reale tempistica dei concorsi, considerata l'emergenza sanitaria in corso. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione Calabria.