Le ultime modifiche al testo sono state portate a termine nelle ultime ore. Adesso si attende soltanto l'approvazione in Consiglio dei ministri, ma tutto è stato predisposto per l'approvazione del nuovo decreto Calabria. Partiamo dalla novità più rilevante, inserita proprio al fotofinish dai tecnici del ministero della Salute: riguarda una disposizione indirizzata a rendere nulla ogni fuga in avanti della Regione - paventata nel corso della riunione di Giunta andata avanti per molte ore ieri alla Cittadella - sulla nomina dei direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere. Nonostante la procedura avviata dalla Cittadella sulla scorta del primo decreto, viene previsto che i manager «eventualmente nominati dalla Regione nei trenta giorni anteriori alla data di entrata in vigore del presente decreto cessano dalle loro funzioni dall'entrata in vigore delle nuove norme». Resta in sella, almeno fino alla nomina di un nuovo commissario ad acta, l'attuale responsabile per l'attuazione del Piano di rientro Saverio Cotticelli. Risorse sbloccate L'ultima versione del decreto che sarà portata all'attenzione del Cdm prevede inoltre un Contributo di solidarietà e finanziamento del sistema di programmazione e controllo del Servizio sanitario calabrese. In sostanza, «al fine di ricondurre la gestione nell'ambito dell'ordinata programmazione sanitaria e finanziaria e ricondurre i tempi di pagamento al rispetto della normativa dell'Unione europea, è autorizzata per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 la spesa fino ad un massimo di 60 milioni». Lo stanziamento delle risorse sarà subordinato ad un accordo tra Stato e Regione e alla verifica periodica del cosiddetto Tavolo Adduce. Altri 15 milioni saranno invece destinati «ai fini dello svolgimento delle attività di programmazione e di controllo regionale ed aziendale in attuazione del Piano di rientro». Appalti e forniture Il commissario ad acta della sanità calabrese, che avrà poteri più estesi rispetto a quelli conosciuti finora e che sarà affiancato da una struttura di collaboratori, «dovrà provvedere, in via esclusiva all'espletamento delle procedure di approvvigionamento avvalendosi degli strumenti di acquisto e di negoziazione aventi ad oggetto beni, servizi e lavori di manutenzione messi a disposizione da Consip». Sarà ancora compito del commissario ad acta la verifica periodica, e comunque ogni 4 mesi, dell'operato dei commissari - da nominare entro 30 giorni dall'entrata in vigore dall'individuazione del nuovo responsabile della sanità calabrese - straordinari delle singole Asp e Ao in relazione al raggiungimento degli obiettivi di cui al programma operativo 2019-2021. Il nuovo regime durerà almeno 24 mesi, prolungabile di ulteriori 12.