Nuova ordinanza per arginare la diffusione del Coronavirus in Calabria. Un documento, firmato nella tarda serata di ieri dal presidente facente funzioni Nino Spirlì, che sostanzialmente riprende le norme dettate dall'ultimo dpcm di Giuseppe Conte.
Non ci sono grosse novità rispetto all'ultima ordinanza regionale calabrese che risaliva soltanto a venerdì. Di fatto nel nuovo atto, si rimanda al decreto del premier "sebbene - si legge - i dati epidemiologici regionali non forniscano, al momento, gravi segnali di allerta, si deve comunque rilevare un sostanziale incremento dei soggetti ricoverati e isolati a domicilio, dal 24 settembre, pari a circa il 70% e si deve registrare che l’indice Rt medio a 14 giorni è passato dal valore di 0,95 (3-16 settembre) al valore di 1,29 (1-14 ottobre)". Da qui la situazione di criticità nel territorio regionale per la quale "appare necessario rafforzare fortemente le misure di prevenzione, alla luce delle osservazioni e del trend nazionale e internazionale di crescita della curva dei contagi".
IL TESTO INTEGRALE DELLA NUOVA ORDINANZA
Altro elemento importante è la linea dura sulla scuola - in contrasto con il Governo nazionale. In Calabria prevista la sospensione integrale delle lezioni, sostituite da didattica a distanza, fino al 13 novembre. A Roma, invece, il Governo Conte raccomanda il 75% di lezioni virtuali. Questa percentuale in Calabria varrà solo a partire dal 14 novembre e comunque sulle rilevanze della curva dei contagi.
L'altra novità è l'invito ai sindaci a contingentare la fruizione dei cimiteri e poi è «fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi». Misura che vale per l'intero territorio regionale.
"Non siano consentiti spostamenti delle persone fisiche, dalle ore 24 alle ore 5 del giorno successivo - si legge nell'ordinanza -. Siano consentiti soltanto gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità, situazioni di urgenza o motivi di salute. Per giustificare gli spostamenti dovrà essere necessario esibire una autodichiarazione. Sia consentito in ogni caso fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza e il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza degli avventori degli esercizi pubblici attivi pubblici attivi per asporto e consegna a domicilio fino alle ore 24".
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