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Crotone, col 63,95% dei voti è Vincenzo Voce il nuovo sindaco: battuto Manica

Vincenzo Voce

Vincenzo Voce è il nuovo sindaco di Crotone. Dopo lo scrutinio delle 74 sezioni, il docente di chimica, ha totalizzato 16.434 voti pari al 63,95% rispetto agli 9.265 di Antonio Manica pari al 36,05%.

L’outsider sostenuto da un pugno di liste civiche, distanti dai partiti, è il nuovo sindaco della città.

Al primo turno Voce aveva ottenuto poco meno di 12 mila voti (36,22%) mentre Manica aveva ottenuto il 41,60%. Le elezioni comunali a Crotone, ex città operaia calabrese, dove il Pd è alle prese con lotte intestine sono state caratterizzate dalla mancanza di partito. Il candidato del centrosinistra e di una parte dei dem, Danilo Arcuri, infatti era stato escluso dal ballottaggio assieme a quello del Movimento 5 Stelle, Andrea Correggia.

«E' la società civile che riprende in mano la situazione politica. Per me è un sogno: io vinco con quattro liste civiche e nessun partito sarà rappresentato nella mia maggioranza. Avevo la sensazione di un risultato positivo, avevo parlato con tanta gente questa settimana e i presupposti erano buoni. Ma non mi aspettavo una cosa del genere. Quando i dati sono iniziati ad arrivare erano molto molto positivi». Lo ha detto il neo sindaco di Crotone Vincenzo Voce festeggiando nel suo quartiere generale sul lungomare della città la vittoria ottenuta con uno scarto di quasi 7 mila voti dall’avversario Antonino Manica del centrodestra.

«Io come si dice - ha aggiunto Voce - sarò il sindaco di tutti ma vorrei che tutti si comportassero come il sindaco. Per me è un risultato positivo, ma lo è per la città. Dobbiamo ricostruire un tessuto sociale ed ambientale terribile. Ci sarà da lavorare e non ho paura di farlo».

«Prima che finisse lo spoglio - ha detto ancora Voce - mi hanno chiamato l’avvocato Antonio Manica e il deputato Sergio Torromino per congratularsi. Bisogna mettere da parte le divisioni. Lavoreremo per la città. Mi auguro che tutti lavorino nella stessa direzione, ovviamente nei rispettivi ruoli».

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