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Emergenza rifiuti a Reggio, il centrodestra accusa Falcomatà per la cattiva gestione

Sia se continuerà a essere sindaco Falcomatà e sia nel caso in cui ci sarà il cambio con Antonino Minicuci, il primo problema da affrontare a Reggio sarà la spazzatura. Un vero e proprio disastro. Le ecoballe non sono bastate perché di fatto l'immondizia è tornata a farla da padrona in tutta la città. Le immagini sono evidenti, mastelli non ritirati, difficoltà di conferimento negli impianti, tensione sociale per lo sciopero dei lavoratori dell'Avr. È lo stesso scenario che va avanti da mesi oramai. E quello dell'immondizia è uno dei temi caldi della campagna elettorale con le accuse del centrodestra al sindaco uscente per la cattiva gestione del servizio.

Ma ieri con una nota dai toni durissimi il vicesindaco Armando Neri che ha la delega all'ambiente e che dovrebbe essere stato rieletto in Consiglio con la lista “Reset” accusa la Regione: «La Regione chiude le discariche e gli impianti e come Città di Reggio possiamo scaricare meno di 100 tonnellate al giorno di spazzatura, praticamente nulla. È evidente che la Regione, per far prendere voti in più al candidato leghista Minicuci, sta lasciando la nostra Città sepolta dai rifiuti, nel tentativo vergognoso di lasciar cadere la colpa sull'attuale amministrazione e fare leva, in campagna elettorale, sulla spazzatura e sulla rabbia dei cittadini. Insieme ai lavoratori Avr e col supporto di Ecopiana stiamo continuando a pulire la città, ma le notizie che arrivano dagli impianti regionali e dalle discariche regionali sono pessime".

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio

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