Il terreno è ancora umido a causa della pioggia, ma con la vanga si continua a scavare. Bisogna piantare l'apposita cartellonistica prima che arrivino, scaglionati, gli alunni. Alla Città dei Ragazzi il personale mette a punto gli ultimi adempimenti affinché tutto sia perfetto. Manca poco, del resto, al suono della prima campanella. È giovedì 24 settembre (ieri) e, dopo mesi e mesi di dad, gli studenti cosentini (ad eccezion fatta per chi frequenta gli istituti richiedenti all'USR di cominciare lunedì 28) si preparano a tornare, o a sedersi senza averlo fatto mai, tra i banchi. Nell'anno del Coronavirus non avranno un compagno seduto accanto, è vero, però compenseranno la mancanza con la consapevolezza di stare in un luogo sicuro, dove le distanze sono rispettate.
Dalla Città dei Ragazzi parte, dunque, il tour benaugurale del sindaco Mario Occhiuto, soddisfatto dei risultati raggiunti per le scuole sotto competenza dell'amministrazione. «Si è lavorato fino a notte fonda per aprire adeguatamente - spiega -. Lavori di riqualificazione, ampliamento e recupero degli spazi è ciò che abbiamo compiuto per garantire la salute dei ragazzi. È vero, in certi plessi ancora si attendono i banchi dal Miur, ma tutte le classi sono sicure».
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