Si fa festa in casa Forza Italia al termine di una giornata lunghissima e Reggio si conferma una delle città più azzurre d’Italia. Tanto che gongola la presidente della Regione Jole Santelli indossando i panni di coordinatrice regionale di Forza Italia Calabria ed evidenzia che «siamo di certo la prima lista della Calabria». Dopo avere fissato questo concetto la Santelli prosegue: «Forza Italia, sulla base dei dati attuali, dovrebbe essere il primo partito a Reggio Calabria e Crotone, gli unici due capoluoghi di provincia chiamati alle urne in queste elezioni Amministrative. È un risultato straordinario che conferma la bontà del nostro progetto politico e l'ottimo stato di salute di un partito che vuole raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. In entrambi i casi, l'apporto di Forza Italia è stato fondamentale e ha permesso ai rispettivi candidati del centrodestra – Antonino Minicuci a Reggio e Antonio Manica a Crotone – di arrivare al ballottaggio. Sono certa che, sia a Reggio che a Crotone, il centrodestra riuscirà a vincere e a chiudere stagioni politiche del passato che si sono rivelate fallimentari». «Si tratta – spiega ancora Santelli – di dati entusiasmanti, superiori alla media nazionale e in linea con quelli registrati alle ultime elezioni regionali, quelle che hanno riportato il centrodestra al governo della Calabria dopo i 5 anni di amministrazione del Pd e della sinistra. I risultati che FI ha ottenuto in quest'ultima tornata elettorale dimostrano la forza di un partito vitale e ancora determinante per le sorti dell'intero centrodestra. A tutti i nostri candidati va il mio ringraziamento più sincero. Avanti così, la Calabria è sempre più azzurra». In riva allo Stretto la rimonta di Minicuci è stata firmata dal coordinatore provinciale dei berlusconiani, l’on. Francesco Cannizzaro che ha allestito una lista che ha portato gli azzurri a diventare il primo partito della città – a FI si dovrebbe anche aggiungere il risultato di Reggio Attiva e AmaReggio, le due liste che Cannizzaro ha “ispirato” – e a trascinare la coalizione di centrodestra a conquistare circa il 41% dei consensi. Insomma mentre Cannizzaro si gode un “bottino” complessivo che vale oltre il 16% della coalizione di centrodestra, segna il passo l’escalation di Fratelli d’Italia che si ferma intorno all’8% dei consensi. Si potrebbe anche dire che gli elettori reggini abbiano voluto punire il disinteresse palese dimostrato da Giorgia Meloni nei confronti di una città che le ha sempre dato grandi gioia nell’urna ma anche qualche problema giudiziario con dei candidati arruolati, forse, un po’ troppo frettolosamente. La Lega si arresta sotto la soglia del 5%: troppo poco per il partito di Matteo Salvini che ha voluto “marchiare” le elezioni reggine come una conquista per la Lega e ciò è risultato parecchio “indigesto” ai reggini. Anche a coloro che sono elettori di centrodestra e a quelli che hanno votato la lista “Minicuci sindaco” che ha conquistato un buon 3,5%. La Lega è stata tallonata a poche manciate di voti da “Cambiamo” di Toti che ha trovato un traino formidabile in Saverio Anghelone, ex assessore della giunta Falcomatà. Ha superato la soglia del 2% “Ogni giorno Reggio” la lista ispirata dal consigliere regionale Mimmo Giannetta. A livello di prefisso telefonico, infine, le performance fatte registrare da Meda (0,78%) e Nuova Italia Unita (0,54%).