Urne aperte da 7 alle 23 di oggi e dalle 7 alle 15 di domani in tutta la Calabria per il referendum sulla legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. In 72 Comuni della regione, inoltre, si torna alle urne anche per l’elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio (in questo caso lo scrutinio inizierà martedì alle 9). Per esercitare il diritto-dovere di voto saranno necessari un documento d’identità, la tessera elettorale e, per la prima volta, a causa dell’emergenza sanitaria, sarà obbligatorio indossare la mascherina. Le sfide principali sono quelle che andranno di scena a Reggio Calabria e Crotone, i due capoluoghi di provincia che torneranno alle urne. Gli altri centri più grandi interessati da questa tornata elettorale sono Castrovillari, San Giovanni in Fiore (ben 7 gli aspiranti sindaci), Cirò Marina e Taurianova, che hanno tutti una popolazione superiore alle 15mila unità: anche qui potrebbe rendersi necessario il ballottaggio, già fissato per il 4 e 5 ottobre. In totale gli elettori calabresi interessati da questa tornata amministrativa sono 543.834 distribuiti in 672 sezioni. Si tratta, tuttavia, di un dato teorico, non sempre corrispondente alla realtà dei fatti. Già, perché soprattutto nei piccoli centri montani, si registrano più elettori che residenti. Il motivo? Molte persone risultano inseriti negli elenchi dell’Anagrafe italiani residenti all’estero.