Stumpo: "Consiglio regionale calabrese approverà la legge sulla doppia preferenza di genere"
"Apprezzo il coraggioso intervento del Governo nell'aver esercitato il potere sostitutivo, ex art.120 cost., nei confronti della Regione Puglia al fine di garantire il rispetto del diritto paritario, quale diritto sociale/politico di genere di primaria importanza. Nel ricostruire le vicende che ci riguardano più da vicino come Regione Calabria ricordo a me stessa l'antitetico atteggiamento tenuto, purtroppo, sulla medesima vicenda, dal precedente Governo, rispetto alla Calabria ed al Piemonte". Lo scrive in una nota Tonia Stumpo, consigliere regionale di parità. "Incautamente alcun potere sostitutivo dello Stato venne esercitato in quella occasione, da quel Governo, nonostante, la mancata approvazione della legge di genere da parte dei consigli regionali, fosse stata segnalata con interrogazioni parlamentari (Art. Uno PD Fd'I). In ragione della violazione della norma costituzionale si consumò in Calabria la lesione di quel diritto paritario alla partecipazione elettorale, con conseguente illegittimità del consiglio regionale eletto. Quest'ultimo si trova oggi per le ragioni dette, sub judice, in attesa di giudizio sulla sua permanenza o meno in vita", aggiunge Stumpo. "Dobbiamo considerare scaduto il tempo per il ripristino del diritto paritario alla partecipazione elettorale per la Calabria? Un ultimo appello, rivolto al consiglio regionale calabrese, arriverebbe a tempo scaduto? Ormai una cosa è certa o il Consiglio Regionale approverà la legge sulla doppia preferenza di genere, a brevissimo, o verranno esercitati i poteri sostitutivi del Giudice e/o dello Stato Centrale, e finalmente anche la Calabria avrà un giudice a Berlino!", conclude.