Se proprio non è un benservito poco ci manca. Il caso Catalfamo infiamma il dibattito politico regionale e la governatrice Jole Santelli non può che prenderne atto. Il segretario regionale calabrese della Lega, Cristian Invernizzi, ieri sera è stato abbastanza chiaro: «Siamo garantisti, ma seguiamo con grande attenzione e apprensione gli sviluppi di questa vicenda che tocca da vicino un componente importante della Giunta regionale. In ogni caso, auspichiamo di avere il prima possibile la massima chiarezza sui fatti, certo che l’assessore e la presidente Santelli sapranno gestire con grande delicatezza la situazione».
Insomma le tensioni ci sono e si toccano con mano e l’assessore alle Infrastrutture, unitamente alla governatrice, vengono invitate a fornire i necessari chiarimenti alla luce delle indiscrezioni di questi giorni in base alle quali Domenica Catalfamo risulterebbe indagata per concorso esterno in associazione mafiosa e condannata per omicidio colposo, per come rivelato ieri da Il Fatto Quotidiano.
«Su questa vicenda – assicura ancora Invernizzi – c’è una costante interlocuzione con la presidente Santelli, alla quale abbiamo già fatto ben presente la nostra posizione in merito. L’approccio garantistico, che da sempre contraddistingue il nostro partito, deve essere però contemperato dall’assoluta necessità di trasparenza su un Giunta da poco insediata, a maggior ragione in seguito a una campagna elettorale in cui la lotta alla ‘ndrangheta e la trasparenza delle azioni amministrative sono state fin dall’inizio- conclude- le tematiche principali della coalizione di centrodestra».
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