Il Tribunale amministrativo regionale della Calabria ha respinto i ricorsi di alcuni candidati non eletti alle elezioni regionali dello scorso 26 gennaio.
In particolare, il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Antonio Chiefalo, candidato nella lista della Lega nella circoscrizione Centro, contro la proclamazione dei consiglieri regionali Filippo Mancuso e Pietro Raso: Chiefalo aveva lamentato «gravi irregolarità» nelle operazioni di scrutinio del voto delle Regionali, ma il Tar non ha accolto il suo ricorso eccependo carenze probatorie nella documentazione prodotta.
Inoltre, non è stato accolto il ricorso di Giuseppe Mattiani, candidato con la lista «Santelli Presidente» nella circoscrizione Sud, contro la proclamazione di Vito Pitaro, candidato con la stessa lista ma nella circoscrizione Centro, ritenendo illegittima l’attuale sistema di assegnazione dei seggi (che avrebbe - a parere di Mattiani - consentito a Pitaro di entrare in Consiglio benchè la lista «Santelli Presidente» nella circoscrizione Centro abbia preso in percentuale meno voti che nella circoscrizione Sud): il Tar ha respinto il ricorso di Mattiani riscontrando «l'inconsistenza costituzionale della pretesa che i seggi vengano attribuiti seguendo la graduatoria decrescente dei voti residuati espressi in percentuale, non già del relativo quoziente circoscrizionale, bensì dei voti validi della circoscrizione».
Infine, è stato dichiarato improcedibile il ricorso di Domenico Consoli, primo dei non eletti nella lista «Io Resto in Calabria» nella circoscrizione Centro, contro la proclamazione di Francesco Pitaro (oggi consigliere regionale del gruppo misto). Nelle prossime settimane sono attese pronunce del Tar su altri ricorsi di candidati risultati non eletti alle Regionali del 26 gennaio.
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