All'ordine del giorno figura un unico punto, ma tutto lascia presagire che quella odierna sarà una seduta di Consiglio regionale lunga e infuocata. L'assemblea di Palazzo Campanella tornerà a riunirsi per approvare un testo normativo che abroga la legge, approvata soltanto una settimana fa, che concede la possibilità di maturare il vitalizio anche a chi non dovesse completare la legislatura.
Quello sulle nuove pensioni ai politici di Palazzo Campanella non è l'unico “scivolone” di questo inizio legislatura. Sempre nella famigerata legge, nota come “interventi di manutenzione normativa”, è stato inserito un articolo salutato come una manna dal cielo dai gestori di locali che ospitano slot machine.
Viene sancito, infatti, grazie al voto della maggioranza di centrodestra, un ulteriore slittamento di due anni (dal 2020 al 2022) per l'adeguamento dei titolari delle sale da gioco, delle rivendite di generi di monopolio e delle sale scommesse alle norme previste da una legge approvata in Consiglio regionale nel 2018. Una scelta che contrasta con chi sostiene, evidentemente solo a parole, di voler combattere la piaga della ludopatia.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.
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