Sull'ordinanza della Calabria che riapre bar, pasticcerie, ristoranti e agriturismi (solo con servizio all'esterno) è scontro tra Regione e Governo. Al ministero per gli Affari regionali, guidato dal dem Francesco Boccia, si prepara l'impugnativa da presentare al Tar. Come scrive Antonio Ricchio sulla Gazzetta del Sud in edicola oggi, lo scontro si muove lungo un duplice binario: giuridico e politico. Da un lato al ministero sono sicuri di poter dimostrare l’illegittimità dell’ordinanza calabrese e dall'altro si vuole creare un deterrente nei confronti di altre Regioni. Ma da un punto di vista politico l'obiettivo sarebbe quello di alzare lo scontro tra Governo ed enti locali anche se la presidente Jole Santelli smentisce questa ipotesi. Intanto, all'attacco della governatrice sono partiti i parlamentari del M5s e a difenderla si è schierato il presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini. Sullo sfondo il "giallo" della proposta che secondo Santelli sarebbe partita dall'opposizione: versione respinta dal commissario regionale del Pd Stefano Graziano e dal capogruppo in Consiglio, Mimmo Bevacqua. Ci sarebbe un personaggio chiave, Giuseppe Aieta, capogruppo alla Regione dei Democratici progressisti, ma anche lui rimanda al mittente le accuse. L'articolo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria