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Coronavirus, un piano per far ripartire Reggio: provvedimenti per cantieri e commercio

Reggio Calabria

Cinque ore di giunta municipale per affrontare il futuro di Reggio. Dopo le parole del premier e lo sblocco molto limitato di attività imprenditoriali e commerciali a partire dal 4 maggio, il Comune vuole farsi trovare pronto per la ripartenza. Il fondo di mutuo soccorso lanciato ormai più di un mese addietro dal primo cittadino è una misura da sola assolutamente insufficiente per gestire l'emergenza e per questo il primo cittadino Giuseppe Falcomatà insieme agli assessori ha in mente un pacchetto di azioni necessarie a fare in modo che la città possa subito ripartire ma guardando sempre con cautela al futuro perché di fatto l'emergenza sanitaria non si è conclusa.

La situazione economica cittadina è molto complessa perché la prolungata chiusura delle attività ha impoverito parecchi piccoli imprenditori e tanti artigiani. La crisi di liquidità rischia di travolgere molte attività e quindi, in mancanza di risorse comunali, lo spettro di un impoverimento commerciale è dietro l'angolo. Anche su questo il primo cittadino è in pressing tramite l'Anci per ottenere fondi necessari per riavviare l'attività dell'ente e consentire di affrontare la crisi delle entrate tributarie che sono state sospese per l'emergenza sanitaria.
Quindi una riunione di giunta politica che non ha approvato provvedimenti ma che ha messo le basi per progettare un futuro pacchetto di interventi. E lo stesso sindaco al termine della riunione ha detto che «si è appena conclusa una lunga ma proficua riunione di giunta in vista di quello che succederà nella fase due e quindi delle riaperture che ci saranno tenendo in considerazione l'emergenza sanitaria. Sarà un documento condiviso con le associazioni e sarà caricato sul sito per favore la partecipazione di tutti i cittadini.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio

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