Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Tensioni e veti nei partiti, in Calabria giunta Santelli bloccata

Jole Santelli

A quattro giorni dal primo consiglio regionale di questa legislatura non c'è ancora un accordo complessivo sugli assetti di governo nel centrodestra calabrese. La presidente Jole Santelli, impegnata fino a ieri sera a Roma per una serie di impegni istituzionali, non è riuscita a incontrare né Matteo Salvini, né Giorgia Meloni. La situazione è davvero paradossale. Con i canali di comunicazione interrotti (perfino tra la governatrice e i suoi fedelissimi) - ricostruisce la Gazzetta del Sud in edicola -, diventa difficile trovare una quadra prima della chiamata in Aula del 9 marzo. A preoccupare Santelli è soprattutto la situazione in casa Lega. Emissari di Salvini hanno fatto sapere alla presidente calabrese che il Carroccio punta a ottenere due assessorati importanti (i nomi offerti, entrambi esterni, sono sempre quelli dell'avvocato e docente universitario Cataldo Calabretta e dell'ex senatrice Anna Mancuso). Alla presidenza del Consiglio non sembra particolarmente interessata nemmeno Fratelli d'Italia. Meloni, piuttosto, deve fare i conti con tensioni interne che rischiano di vanificare i buoni risultati elettorali ottenuti. La leader aveva dato rassicurazioni sul fatto che in caso di vittoria l'indicazione per la Giunta sarebbe ricaduta su Fausto Orsomarso. Ma la mancata elezione di Enrico De Caro - il candidato sostenuto proprio da Orsomarso - e la contestuale ascesa di Luca Morrone rischiano di complicare, e non poco, i piani dentro la formazione sovranista. Se lo schema-Santelli dovesse passare, all'area FI-Cdl andrebbero le rimanenti due postazioni disponibili nell'esecutivo. Una sarebbe appannaggio di Gianluca Gallo, primo eletto e alla sua terza legislatura, l'altra toccherebbe a Claudio Parente. In caso di equilibri da garantire sulla rappresentanza di genere Gallo potrebbe fare un passo indietro (optando magari per la vicepresidenza del Consiglio), spianando così la strada una donna del Reggino indicata dal parlamentare Francesco Cannizzaro.

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