Una sfida a quattro per ottenere la carica di presidente della Regione Calabria. Domenica 26 gennaio, dalle 7 alle 23, la Calabria è chiamata al voto per eleggere il nuovo Consiglio regionale e il Presidente della Giunta. In corsa ci sono oltre trecento candidati e quattro aspiranti governatori: Francesco Aiello, Pippo Callipo, Jole Santelli e Carlo Tansi. Francesco Aiello, 54 anni, nato a Settimo Torinese, è professore ordinario di Politica Economica presso l’Università della Calabria e si candida con il Movimento 5 Stelle e con la lista "Calabria Civica". Il candidato del centrosinistra, Pippo Callipo, 73 anni, imprenditore del tonno di Pizzo Calabro, si presenta al voto con Partito Democratico, "Io Resto in Calabria" e "Democratici e Progressisti". Sei liste ("Jole Santelli Presidente", Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Casa delle Libertà, Unione di Centro), invece, per la candidata del centrodestra Jole Santelli, 51 anni, deputata cosentina e già sottosegretario nei governi Berlusconi e Letta. A sostenere il candidato civico Carlo Tansi, cosentino di 57 anni, ricercatore del CNR ed ex capo della Protezione civile calabrese, ci sono invece tre liste, "Tesoro Calabria", "Calabria Pulita" e "Calabria Libera". I calabresi potranno esprimere il loro voto tracciando un segno sul nome del candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale o sul relativo rettangolo (in questo modo il voto è espresso solo per il candidato alla presidenza e non alle liste collegate) oppure tracciando un segno nel rettangolo della lista (in questo caso, il voto è considerato valido non solo per la lista circoscrizionale ma anche per il candidato alla Presidenza). E' possibile esprimere una sola preferenza e non è ammesso il voto disgiunto. La regione è divisa in tre circoscrizioni elettorali: nord, che comprende i comuni della provincia di Cosenza; centro per comuni delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; sud, che comprende i comuni della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Per il voto in Calabria, il sistema elettorale è proporzionale con premio di maggioranza. A sedere a palazzo Campanella, quindi, oltre al presidente della Giunta, che è anche componente dell’assemblea, ci saranno trenta consiglieri regionali. Tra questi, 24 vengono eletti con sistema proporzionale (9 per la circoscrizione nord, 8 per il centro, 7 al sud), mentre i restanti sei vengono attribuiti con sistema maggioritario. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale in relazione alle modifiche alla legge regionale approvate prima delle elezioni del 2014, un seggio spetta anche al "miglior perdente", cioè al candidato alla presidenza arrivato secondo. Per le singole liste, la soglia di sbarramento è al 4%, quindi, secondo la legge regionale, "non sono ammesse al riparto dei seggi le liste circoscrizionali il cui gruppo, anche se collegato a una lista regionale che ha superato la percentuale dell’8 per cento, non abbia ottenuto, nell’intera Regione, almeno il 4 per cento dei voti validi".