«Il sistema universitario calabrese deve diventare una realtà partecipata al servizio del territorio regionale. Per far sì che gli atenei calabresi interpretino pienamente il ruolo di interlocutori privilegiati, anche nel campo della pubblica amministrazione, è necessario promulgare, in tempi rapidi, una legge regionale che supporti le università, così da programmare e pianificare azioni sostenendo i fondi per il diritto allo studio e aggiornare vecchie norme obsolete».
Lo afferma Jole Santelli, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria. «In questo senso - aggiunge - ho già fatto mie le preoccupazioni degli studenti calabresi che negli scorsi giorni hanno lanciato un allarme rispetto alla scarsità di fondi in ordine al diritto allo studio. Come pretendiamo che le nostre intelligenze rimangano in Calabria se non contribuiamo ad offrire loro gli strumenti per farlo, finanziando borse di studio, dottorati e ricerca? Siamo già pronti a lavorare in tal senso».
«Abbiamo accolto l’invito del magnifico rettore Nicola Leone e del Senato Accademico dell’Università della Calabra e siamo pronti ad accogliere le proposte che provengono dall’intero sistema universitario regionale. Faremo quanto nelle competenze dell’ente regionale - conclude Santelli - per offrire alle nostre Università le migliori condizioni possibili e avvieremo politiche regionali concrete finalizzate ad arrestare e invertire il gravissimo processo di emigrazione giovanile in atto».
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