Il caso Calabria irrompe nella Direzione Pd. E' il governatore uscente, Mario Oliverio, a portare il tema nella riunione dem. In Calabria, da tempo, si consuma un confronto interno al Pd con il presidente uscente pronto a correre per un secondo mandato e il partito invece schierato su un'altra strada, quella di un candidatura diversa. Una candidatura che si è poi concretizzata con la discesa in campo del 're del tonno', Pippo Callipo. Oliverio, a quanto viene riferito, avrebbe detto in Direzione di essere disposto a un passo indietro, a rinunciare a candidarsi anche senza il sostegno Pd, ma avrebbe chiesto "un riconoscimento alla sua dignità" e soprattutto "un rinnovamento". Un rinnovamento che per Oliverio non è rappresentato da Pippo Callipo. Nei giorni scorsi, il governatore uscente aveva risposto all'appello delle Sardine calabresi. "Fate tutti un passo indietro in nome di una rigenerazione della classe dirigente", aveva scritto su Facebook, Jasmine Cristallo, referente della Sardine in Calabria. Un appello raccolto da Oliverio che si era detto disponibile a rinunciare alla candidatura e invitava Callipo e anche il candidato M5S Aiello a fare altrettanto per convergere tutti su una candidatura di rinnovamento.