Regionali in Calabria, Oliverio a Zingaretti: "Disposto a un passo indietro se si candida un giovane"
Mario Oliverio torna a lanciare segnali di apertura nei confronti dei vertici del Pd. Il governatore è ancora convinto che ci siano i margini per riaprire i canali del dialogo e ricucire uno strappo che potrebbe rivelarsi determinante per la sconfitta del centrosinistra alle prossime elezioni. La proposta di Oliverio a Zingaretti (e a Callipo), in vista della riunione della direzione nazionale dei dem in programma per venerdì, è quella di fare tutti un passo indietro per favorire la candidatura alla presidenza di un giovane, sulla scia di quanto auspicato anche dai Giovani democratici. Il primo tentativo, con il sostegno alla leader delle sardine calabresi Jasmine Cristallo, è caduto nel vuoto. Ora Oliverio ci riprova: "Io insisto, i tempi scadono quando si presentano le liste, magari tre o quattro giorni prima. Noi non abbiamo tempi scaduti, abbiamo la necessità di guardare alla Calabria. E alla Calabria si guarda ponendo in primo luogo gli interessi della Calabria. Ho dichiarato che sono disponibile a fare non uno, ma due passi indietro. Naturalmente sono disposto a farlo per un progetto che è proiettato sulla Calabria. Si è parlato della necessità di rinnovare, di mettere in campo una nuova generazione: bene, io ho accolto questa sfida. Si metta in campo la candidatura di un giovane amministratore, di un giovane professionista, di un giovane ricercatore che risponda a questo identikit. Costruiamo tutti intorno a questo identikit uno schieramento vasto e largo". Oliverio è convinto che ancora non tutto è perso, nonostante il Pd abbia ormai ufficializzato il proprio sostegno all'imprenditore del tonno: "In politica quello che conta è l'obiettivo che si vuole realizzare. Mi auguro che non ci sia un muro da parte del mio partito. Il lavoro che abbiamo fatto questi anni è un buon viatico che deve essere proiettato verso il futuro. Sarebbe suicida fare passi indietro. Investire sul futuro significa investire su nuove generazioni. Io non ho strumentalizzato le sardine, io ho raccolto un appello. Mi si metta alla prova. Io sono qui. Si accolga la proposta delle sardine. Ho accolto la proposta di Jasmine Cristallo". Infine, spazio riservato ai commissariamenti (contestati) delle federazioni provinciali del Pd di Cosenza e Crotone deciso dal segretario Nicola Zingaretti: "Nessuno può arrogarsi il diritto di censurare gli altri. Questo modo di porsi non è proprio di un profilo da leader. E' un errore gravissimo che non rientra nel dna di una forza democratica. Se c'è un dissenso va compreso e bisogna dialogare. Attraverso l'interlocuzione bisogna risolvere i contrasti non con misure burocratiche e verticistiche. Sono membro del Pd, sono dirigente del Pd: la mia storia è nel Pd. Non ci possono essere emissari esterni che possono sfigurare questa storia. C'è un agire dettato da nervosismo"