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Regionali in Calabria: il centrodestra non decide, ma Salvini assicura: "Il nome entro la settimana"

Matteo Salvini

Manca poco più di un mese e mezzo alle elezioni regionali in Calabria e la prossima settimana si concluderà l'attività del Consiglio regionale. Eppure le fibrillazioni negli schieramenti sono ancora altissime: sul piatto le candidature alla Presidenza con il Pd che punta sempre di più su Pippo Callipo, nonostante i passi in avanti e indietro del governatore uscente Mario Oliverio, e il M5s che va avanti con Francesco Aiello. Nel centrodestra, invece, dopo il veto della Lega sui fratelli Occhiuto (Mario, sindaco di Cosenza, e Roberto, deputato di Forza Italia) non c'è ancora un candidato che dovrà guidare la coalizione anche se Matteo Salvini ha assicurato che entro la settimana ci sarà la squadra completa per le regionali, quindi anche in Calabria. E contro il veto della Lega tuona Roberto Occhiuto. Nelle prossime ore il tavolo nazionale potrebbe definire ufficialmente il candidato presidente del centrodestra, che dovrebbe essere un nome di superamento, ma gli analisti politici ritengono possibile una «scissione» tra i forzisti.

«Se è vero che c'è un veto della Lega sulla candidatura di mio fratello credo che sia del tutto pretestuoso e inaccettabile: tantissimi amministratori locali sono sotto processo, lui no. Quanto a me, sia chiaro che se dovessi scegliere tra il cognome e l’appartenenza politica, ovviamente sceglierei il cognome». Così Roberto Occhiuto, vice presidente vicario dei deputati di Forza Italia, commenta con l'ANSA, il dibattito nel centrodestra sul candidato alle prossime regionali calabresi.

«E' grave che Forza Italia non difenda i suoi candidati: se non appoggia le sue figure apicali, allora cosa accadrà al resto dei suoi dirigenti?». Aggiunge Occhiuto. A chi gli chiede se fosse pronto a lasciare Fi, Occhiuto replica: «Aspetto di vedere il candidato che ancora non c'è, poi deciderò il da farsi».

«Entro la settimana contiamo di avere la squadra completa, su tutte le regioni». Lo ha ribadito il leader della Lega Matteo Salvini a chi gli ha chiesto chi sarà il candidato governatore del centrodestra in Calabria, a poco più di un mese dalle regionali. Alla domanda se ci sarà un altro vertice, dopo quello di ieri, con i leader di FI ed Fdi, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, per definire i nomi dei candidati nelle prossime regioni che andranno al voto, Salvini ha risposto: «No, ci sono anche i telefoni».

Il centrodestra comunque si prepara ad accogliere nei prossimi giorni Matteo Salvini, che giovedì 12 dicembre inaugurerà la sede regionale della Lega a Catanzaro e nella stessa giornata toccherà le città di Vibo Valentia e di Reggio Calabria, e poi Giorgia Meloni, attesa a una iniziativa di Fratelli d’Italia sabato 14 dicembre a Cosenza.

Anche nel campo del centrosinistra, tuttavia, il quadro resta molto frastagliato. Nei giorni scorsi il governatore uscente Mario Oliverio, che si ricandida nonostante il «no» della segreteria nazionale del Pd guidata da Zingaretti, ormai orientata su Callipo, ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha detto di raccogliere l’invito del movimento delle «Sardine all’unità del fronte del centrosinistra dicendosi disponibile a un passo indietro se anche gli altri candidati di area, Callipo ma anche il professore universitario Francesco Aiello, designato dal M5S, avessero fatto altrettanto, ma così non è stato. Callipo ieri ha ricevuto l’"investitura" ufficiale nel corso di una convention alla quale hanno preso parte Zingaretti e il gruppo dirigente del Pd regionale, che hanno confermato la linea del sostegno all’imprenditore: inoltre, nelle ultime ore i democrat hanno segnato un punto a favore con la decisione dell’assessore regionale al Lavoro, Angela Robbe, di dimettersi dall’incarico e di lasciare la Giunta guidata dal presidente Oliverio, decisione motivata dalla non condivisione della linea del governatore di seguire una strada diversa da quella del Pd.

A sua volta, il Movimento 5 Stelle prosegue nel suo percorso, comunque non privo di tensioni interne, a sostegno della candidatura del docente dell’Unical Francesco Aiello, la cui designazione comunque dovrebbe essere ratificata sulla piattaforma Rousseau nei prossimi giorni: i pentastellati avvieranno ufficialmente la campagna elettorale venerdì 13 dicembre a Catanzaro con la presenza del capo politico Luigi Di Maio. Al momento, infine, restano poi confermate le candidature in autonomia di Carlo Tansi, già capo della Protezione civile regionale, con «Tesoro Calabria», di Giuseppe Nucera, già presidente di Confindustria Reggio Calabria, con «La Calabria che vogliamo» e di Francesco Di Lieto per il Codacons.

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