Regionali in Calabria, niente primarie nel Pd: il candidato è Callipo. Oliverio resta in campo
Il Pd volta le spalle a Mario Oliverio e candida ufficialmente Pippo Callipo alla presidenza della Regione Calabria. Giornata chiave, oggi, nel centrosinistra calabrese che ha fatto la sua scelta, sembra, definitiva. Mentre il governatore uscente va avanti per la sua strada e decide comunque di riproporsi alle elezioni del 26 gennaio. "Ho messo in campo una disponibilità e non ho mai detto: o Oliverio o la morte - ha detto Oliverio -. Naturalmente sono in campo e mi auguro che si possa costruire la massima unità possibile nel centrosinistra. Non manca la mia disponibilità in questa direzione. Sono in campo, spero che si possa realizzare l'unità necessaria e che la Calabria, nel solco di quanto fatto nel corso dei questi cinque anni, possa realizzare traguardi importanti. Traguardi di liberazione e di occupazione, di crescita e di sviluppo". Ma l'unità è un obiettivo complicato da raggiungere, se è vero, come è vero, che nel fine settimana il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, sarà in Calabria per partecipare ad un'assemblea con gli iscritti e con coloro che "vogliono sostenere il presidente Callipo. Perché questo è il vero tema da sabato, il cambiamento, il rinnovamento della Calabria". L'annuncio arriva dal commissario del Pd calabrese Stefano Graziano incontrando i giornalisti a Lamezia Terme: "Rivolgiamo un appello a tutte le forze vive nuove che vogliono cambiare la Calabria e sostenere Pippo Callipo. Lo abbiamo scelto per tre ragioni di fondo: perché è un uomo che ha una grande onestà e ha fatto denunce contro la 'ndrangheta; è un imprenditore che sa rappresentare la Calabria nel mondo; è un imprenditore che umanizza la propria azienda e quindi per il versante sociale di quest'uomo, in una parola l'Adriano Olivetti della Calabria degli anni 2000. In passato ha sostenuto il centrodestra? A mio avviso Callipo rappresenta una speranza per la Calabria, soprattutto per le nuove generazioni, perché ho visto che da quando lui ha scelto di scendere in campo per cambiare la Calabria c'è stata una grande mobilitazione, una grande voglia di cambiamento che lui interpreta. Onestamente io guardo al futuro e non al passato". Graziano non è stato affatto tenero nei confronti di Oliverio: "Se Oliverio andrà avanti col suo proposito di ricandidarsi andrà incontro all'espulsione dal Pd. È lo Statuto del Pd che lo dice. Chi si posiziona in condizioni opposte è fuori dal partito. Possibilità di mediazioni? Noi abbiamo indicato la linea molto chiaramente, un candidato civico. È sceso in campo Pippo Callipo e noi abbiamo scelto, con il segretario Zingaretti, di sostenerlo".