Presso il Ministero della salute si è svolto l’incontro tra Cgil Cisl Uil confederali e categoriali, nazionali e regionali, ed il Ministro della salute Roberto Speranza, sulla critica situazione sanitaria della Calabria. Si tratta di una vera e propria emergenza nazionale, per la quale da tempo il sindacato confederale ha aperto una dura vertenza. Migliaia di cittadini sono privati del diritto ad accedere a prestazioni stabilite nei Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria, anche a causa della drammatica carenza di personale nei servizi socio sanitari e alla diffusa situazione di precarietà dei rapporti di lavoro degli operatori. Cgil Cisl Uil ritengono positivo l’incontro con il ministro. Nel confronto richiesto dal sindacato unitario, infatti si sono trattati i diversi temi, dalla riorganizzazione strutturale del sistema sanitario regionale, alla necessità di mettere in sicurezza i livelli essenziali di assistenza, allo sblocco delle assunzioni necessarie e al superamento del precariato, alla soluzione delle numerose vertenze degli appalti che vedono coinvolti centinaia di lavoratori. In attesa che vengano completate al più presto le nomine dei vertici delle aziende sanitarie, supportate da unità di crisi specifiche, si deve provvedere a fare uno screening sul sistema delle forniture, servizi, appalti, al fine di ottimizzare la spesa e garantire la continuità assistenziale ed occupazionale. Cgil Cisl Uil hanno ribadito al ministro Speranza la necessità di rendere operativa in Calabria, l’unità di crisi regionale, come già concordato dalla segreterie regionali e il commissario ad acta Cotticelli, presso la Prefettura di Catanzaro con tre tavoli di confronto specifici, sul piano operativo, la riorganizzazione della rete ospedaliera e la medicina di territorio, lo sblocco delle assunzioni del personale medico, infermieristico, il servizio appalti e forniture, le internalizzazioni. I tavoli di confronto andranno monitorati anche a livello nazionale. Cgil Cisl Uil apprezzano la volontà espressa dal ministro Speranza di individuare da subito possibili soluzioni normative da prevedere in legge di bilancio per sbloccare le assunzioni della sanità nel Paese ed in Calabria a garanzia dei LEA e nel rispetto del diritto alla salute.