Due ore di confronto al decimo piano della Cittadella non servono per trovare la quadra sulla designazione dei commissari che saranno chiamati a guidare le Aziende sanitarie calabresi. L'accordo non c'è e adesso toccherà al Consiglio dei ministri procedere alla nomina dei manager individuati dalla struttura commissariale.
Attorno al grande tavolo dello studio presidenziale ieri sera, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, la discussione è scivolata via su toni tutto sommato pacati. Da un lato il governatore Mario Oliverio, accompagnato dal delegato alla Sanità Franco Pacenza e dal direttore generale del dipartimento Salute Antonio Belcastro; dall'altro il commissario Saverio Cotticelli e il suo vice Maria Crocco.
Il faccia a faccia, pur chiudendosi con una fumata grigia, fa segnare l'apertura di una nuova fase dopo mesi di contrapposizioni e assenza di dialogo, tanto che nessuno tra i partecipanti parla di occasione sprecata. «Io non posso ratificare scelte decise altrove», sarebbe stata la giustificazione avanzata da Oliverio per motivare il diniego alla lista di nomi presentata da Cotticelli.
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