Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato ventidue leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Calabria n. 34 del 04/10/2019, recante “Provvedimenti urgenti per garantire l’erogazione dei servizi sanitari in ambito regionale”, in quanto le disposizioni in essa contenute relative ai rapporti di lavoro del personale delle aziende sanitarie regionali interferiscono con le funzioni demandate al Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario, in violazione dell’art. 120 della Costituzione. Si tratta della cosiddetta legge “salva-precari” della sanità calabrese. Inoltre, ponendosi in contrasto con i principi di coordinamento della finanza pubblica e con il principio di copertura finanziaria, la legge viola gli articoli 117, terzo comma, e 81 della Costituzione. Le questioni relative al personale precario saranno considerate nell’ambito dell’esame parlamentare della manovra di bilancio.