La porta è chiusa. Il Movimento 5 Stelle non intende aprire alla collaborazione con il Pd in vista delle Regionali in Calabria. Nemmeno adesso che i dem sembrano aver individuato nell'editore Florindo Rubbettino il profilo giusto per guidare il centrosinistra in Calabria.
A stoppare sul nascere ogni ipotesi di dialogo ci pensa Paolo Parentela, deputato pentastalleto cui è stato affidato il compito di coordinare la campagna elettorale calabrese. «L’abbiamo sempre detto: abbiamo fatto qualche riflessione, abbiamo detto al Pd calabrese - ricorda il deputato M5S - che si poteva ragionare se il Pd spiegava ai calabresi tutti i motivi per cui non vuole più Mario Oliverio. Non basta scaricare Oliverio all’ultimo minuto per mettere una persona della società civile per cancellare i disastri causati dal Pd in Calabria. Quindi, il Pd doveva spiegare ai calabresi perché non vuole più Oliverio, magari dire che Oliverio ha fato una politica sbagliata e anche con sfondi poco chiari, visto che la magistratura sta lavorando sull’attuale governatore. Inoltre, non ci sono più neanche i tempi per poterci sedere e dialogare con una forza politica che non ha nemmeno iniziato a parlare di programmi: non sappiamo cosa vuole fare il Pd della Calabria, dell’acqua pubblica, dell’ambiente, della Sorical, dell’Arpacal, della sanità».
«Sono tutti temi - sostiene ancora Parentela - su cui il Pd non si è espresso e ha avallato tutte le politiche disastrose di Oliverio. Non ci sono le condizioni per dialogare con questa forza politica: invece, stiamo dialogando e lavorando con la società civile, con le associazioni e i comitati che hanno fatto battaglie sul territorio insieme al M5S e stiamo lavorando su un programma preciso per dare un futuro di speranza alla Calabria».
Parentela quindi aggiunge: «Non ho nulla contro Rubbettino, è una bravissima persona che ha fatto molto nel mondo della cultura ed è un bravo imprenditore. Non c’è nulla contro di lui. Il concetto è politico: non ci sono oggi - aggiunge il parlamentare M5S - le condizioni per discutere con il Pd calabrese, che non sappiamo nemmeno cos’è e qual è. Il Pd è commissariato, ha tanti problemi al suo interno noi non possiamo perdere tempo per dialogare con questa forza politica che ha provocato disastri in Calabria, insieme al governatore Oliverio».
Parentela conclude, dunque, sostenendo che «il nostro intento è lavorare per presentarci a questa competizione elettorale, perché lo dobbiamo ai calabresi e a tutte le battaglie che abbiamo fatto in questi anni. Non esiste che il Movimento 5 Stelle non presenti la propria lista e una coalizione forte per dare un futuro a questa regione».
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