“Italia Viva” cresce ai bordi della grancassa mediatica e si insinua nei respiri della politica locale. Sabato, a Rende, la prima prova di forza dei renziani con l'adunata che ha richiamato gli amministratori locali del Cosentino. Tanta gente giovane a rivendicare un'appartenenza, a puntare il dito contro i conservatori che si oppongono al rinnovamento.
Un cambiamento, scrive la Gazzetta del Sud in edicola, che è nelle corde del partito che intende lavorare per rimuovere il palinsesto di zavorre che frenano la ripresa di questa terra. Il vangelo di Matteo Renzi è stato annunciato ai fedeli dai leader regionali, Ernesto Magorno e Stefania Covello, nel corso del primo raduno: «In Calabria è necessario un rinnovamento radicale, rispetto all'ultima esperienza di governo regionale». I renziani non sono ancora pronti per mettersi in proprio e così saranno sulle barricate a sostegno dell'asse di governo Pd-M5S, nel nome di una discontinuità politica.
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