Veti, sospetti e alleanze incerte. A parole tutti spingono per andare alle urne il più presto possibile. Ma, al netto della propaganda, la sensazione è che rimandare al nuovo anno l'appuntamento con le urne convenga a tutti.
Potrebbe trarne benefici il governatore Mario Oliverio, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola, al lavoro per allestire una coalizione capace di sostenere la sua volontà di ottenere dai calabresi un nuovo mandato; lo stesso discorso vale per il Pd, ormai totalmente proiettato nella costruzione di un'alleanza con il Movimento 5 Stelle e con le altre forze politiche di centrosinistra favorevoli a voltare pagina dopo l'esperienza Oliverio.
Lo slittamento del voto a gennaio 2020, la data cerchiata in rosso resta sempre quella di domenica 26 - la stessa scelta in Emilia Romagna - visto che le norme in vigore consentono di posticipare fino a 60 giorni dopo la scadenza naturale della legislatura, potrebbe rivelarsi un toccasana anche per un centrodestra ancora alla ricerca dell'unità perduta.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia