Vertici, fughe in avanti, dietrofront, dubbi e tensioni. Il M5S calabrese si trova a vivere forse la fase più altalenante della sua decennale storia. C'è una novità in questa inedita condizione in cui il Movimento è chiamato a compiere scelte importanti: il distacco tra la base e i rappresentanti eletti in Parlamento.
Mai finora era avvenuto che i rappresentanti dei Meet Up producessero documenti per sconfessare la linea seguita dai “portavoce” in Senato e alla Camera. È il segno di una fiducia che si è andata sfilacciando nel corso di questi mesi. E a meno di clamorosi colpi di scena, la corsa alla candidatura a governatore della parlamentare Dalila Nesci si scontra con le regole interne dei 5 Stelle. E la corrente dei delusi aumenta.
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