Sono ore di frenetici contatti e trattative serrate sull'asse Catanzaro-Roma. Obiettivo: salvare i precari della sanità calabrese. La legge approvata lunedì scorso, impropriamente definita “salva-precari” rappresenta soltanto un palliativo perché il Consiglio regionale non ha poteri in materia sanitaria, essendo la Calabria commissariata.
L'unico titolato a prendere posizione, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola, è il commissario Saverio Cotticelli, che ieri comunque ha fatto sapere di aver chiesto al Mef, dopo aver completato la ricognizione chiesta dal Tavolo Adduce, lo sblocco di circa 400 assunzioni, per il personale inserito nelle graduatorie degli idonei.
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