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"Rotazione tragicomica in Calabria, la Regione rischia la paralisi"

«Quello che sta accadendo sulla rotazione dei dirigenti di settore della Regione Calabria non è più l’ennesimo “incidente di percorso”, sta diventando un’autentica barzelletta». Lo afferma il sindacato Csa-Cisal che recentemente aveva rivelato come nel corso della seduta di Giunta tenutasi venerdì scorso l’organo politico avesse sostanzialmente deciso di posticipare al prossimo anno l’attuazione della rotazione per gli oltre cento dirigenti coinvolti. «Si voleva coinvolgere la responsabile regionale dell’Anticorruzione - prosegue il sindacato - fino a farla portavoce presso l’Anac della richiesta di posticipo rispetto alla scadenza del 30 settembre, tuttavia “dimenticandosi” che la maggior parte dei dirigenti è in regime di “reggenza” e avrebbero cessato dal proprio incarico proprio oggi. I piani alti della Cittadella devono aver passato un brutto weekend se, come stiamo per raccontare, ci sono stati gli ultimi sviluppi di questa mattina».
«La responsabile dell’Anticorruzione - prosegue i Csa-Cisal - memore dell’impegno preso nella seduta di Giunta di venerdì scorso chiede riscontro al segretario generale della Regione con una Pec in cui scrive: "Rimango in attesa della bozza di verbale che verrà formalizzato nella prossima seduta di Giunta al fine di poter prendere visione e confermare la corretta trasposizione del mio intervento, in qualità di Rpct invitata ad intervenire in Giunta". "Nella giornata odierna, per come richiesto dalla Giunta, provvederò – chiosa la Responsabile nella sua comunicazione – ad anticipare all’Anac l’invio successivo del verbale di Giunta". A questo punto mai e poi mai ci saremmo aspettati la risposta del segretario generale che francamente ha un tenore da Regione delle banane. Il notaio dell’ente scrive: «Non ritengo opportuno diffondere bozze di verbale prima dell’avvenuta approvazione da parte della Giunta. Nel corso della seduta del 27 settembre u.s. lei ha assunto l’impegno di interloquire con l’Anac già nella giornata di ieri(30 settembre, ndr) sulla base di quanto riferitole verbalmente dalla Giunta". "La invito – prosegue nella sua risposta il segretario – a non anticipare all’Autorità decisioni che la Giunta non ha assunto, quale quella di inviare all’Anac la copia del verbale della seduta"».

«Il sindacato Csa-Cisal - conclude la nota -esprime assoluto sdegno per la condotta del segretario generale che non ha il benché minimo senso dell’importanza dei rapporti istituzionali. In pratica ha trattato la Responsabile dell’Anticorruzione al pari di una postina che dovrebbe bussare alla porta dell’Anac senza poter conoscere quanto deciso dalla Giunta. E quando mai in una Pubblica Amministrazione contano di più gli impegni assunti “verbalmente” e non gli atti scritti nero su bianco. Siamo alla negazione del basilare principio sul funzionamento di un ente pubblico e se a farlo è il segretario generale siamo veramente al paradosso. Ci sono gli estremi, e qui ci rivolgiamo all’organo politico, per sanzionare tali comportamenti ingiustificabili che ledono l’immagine istituzionale della Regione Calabria. Inoltre, non riteniamo giusto lasciare in questa condizione di totale incertezza i dirigenti regionali. Non dimentichiamo che siamo a poche ore da una paralisi amministrativa senza precedenti se non si procederà con una proroga».

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