«Non ho ancora deciso la data, perché c'è anche il problema di correlarsi possibilmente con altre regioni, ma assumo il messaggio che avete lanciato di votare il prima possibile dentro quella forchetta di sessanta giorni tra il 24 novembre e il 26 gennaio. È la volontà del Consiglio che io non potrei tradire, sia pure con un atto di mia competenza». Così il governatore della Calabria Mario Oliverio, rivolgendosi ai consiglieri regionali che, nel corso dell’Assemblea riunita a palazzo Campanella di Reggio Calabria, chiedevano al presidente della Giunta di indicare la data delle prossime elezioni regionali. Il dibattito è scaturito a seguito della richiesta avanzata da Oliverio di inserire all’ordine del giorno due provvedimenti. Tra questi, quello relativo alla «variazione di bilancio per la possibilità di coprire le spese elettorali», aveva spiegato il Governatore presentando la proposta. Al termine del dibattito, però, Oliverio ha ceduto alle richieste di rinvio da parte dei consiglieri. L'assemblea ha invece respinto la proposta di inserimento, sempre da parte del Governatore, di un altro provvedimento relativo al Corap. «Il secondo provvedimento a integrazione della legge del 2013 relativa al riordino di enti e fondazioni - aveva spiegato Oliverio - è particolarmente importante e urgente. Potrebbe essere uno strumento a cui fare ricorso per tutelare il patrimonio e i lavoratori. È un atto necessario e urgente - aveva aggiunto - che richiede assunzione di responsabilità da parte di tutti».