«In quanto a gestione dei rifiuti l'attuazione delle misure del piano regionale è in notevole ritardo, nonostante i proclami ed i finti passi in avanti». L’eurodeputata del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara, affronta la questione della gestione dei rifiuti che in Calabria presenta ancora diverse criticità e invia apposita interrogazione alla Commissione europea. «Solo ad aprile scorso – continua la Ferrara - è stato rimarcato in alcune audizioni presso la commissione parlamentare nazionale sulle ecomafie, il deficit impiantistico, di trattamento e di smaltimento in Calabria nonché il ricorso a gare indette per trasportare i rifiuti fuori regione. Una situazione che determina da un lato un problema ambientale per il territorio e dall’altro un aggravio di costi e tariffe per i cittadini calabresi». «La gestione dei rifiuti in Calabria – afferma l’europarlamentare – manca ancora di soluzioni strutturali, la previsione di riammodernamento e creazione di nuovi impianti contenuta nel Piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato a dicembre 2016, rimane al momento in gran parte inattuata. L’amministrazione regionale aveva inoltre previsto di utilizzare anche delle risorse del Por Calabria 2014/2020 (€114.388.019,00) per l'ammodernamento e il completamento dell’impiantistica pubblica nel settore nonché per la realizzazione di misure del Piano regionale di gestione dei rifiuti. Rispetto a questi progetti non è stato possibile rinvenire un cronoprogramma che fornisca tempistiche certe di interventi avviati o da avviare». «Ho chiesto alla Commissione – conclude la portavoce del M5S – maggiori informazioni sull'utilizzo di tali risorse e se in generale la Calabria, già sorvegliata speciale di Bruxelles, sia in linea con le normative comunitarie in materia di rifiuti. La fotografia derivante dallo stato attuale non è confortante, i rifiuti in Calabria rappresentano ancora un problema ed un costo per i cittadini calabresi».