“Nessuna ombra sull’utilizzo dei Por Calabria 2014-2020. La Regione sta facendo passi da gigante. La collega Ferrara rifletta prima di esprimere giudizi privi di fondamento”. È quanto afferma l’europarlamentare del Partito Democratico Andrea Cozzolino, replicando ad alcune dichiarazioni della collega grillina Laura Ferrara. L’esponente del M5S, nelle scorse ore, ha parlato di scarsa trasparenza e di dati contraddittori in merito al target di spesa intermedio da raggiungere entro il 31 dicembre 2018.
“La collega Laura Ferrara, che tanto bene sta lavorando in Commissione per le Libertà Civili del Parlamento Europeo, quando si trova a parlare di Fondi Europei e di Calabria, tende a perdere lucidità, probabilmente accecata dalla foga della polemica “a tanto al kilo” – queste le parole di Cozzolino - In particolare, la sua ostinazione sui tassi di assorbimento del Por-Fesr Calabria e sul raggiungimento dei target al 31 dicembre 2018, arriva a sfidare le leggi della fisica, oltre che quelle della politica”.
Cozzolino prova a chiarire i dubbi algebrici sollevati dalla collega dei 5Stelle: “Il problema starebbe nell’incertezza delle cifre: quale è il vero ammontare del target da raggiungere a fine 2018, 363 o 446 milioni di euro? La risposta si cela dietro un semplice calcolo algebrico. I 363 milioni (utilizzati come riferimento dall’Agenzia per la Coesione italiana) altro non sono che il risultato del totale della quota comunitaria (446milioni, cifra invece usata dalla Commissione Europea), sommati al cofinanziamento nazionale (25%, pari a 91milioni) e dedotto del prefinanziamento (174milioni). Se si utilizza questa metodologia, il dato di certificazione fatto segnare dalla Calabria al 31 dicembre 2018 risulta pari a 420milioni di euro, ben al di sopra di quanto richiesto. Viceversa, se assumiamo un target di 446milioni, il risultato ottenuto dalla Calabria e certificato dalla Commissione - peraltro nella stessa risposta data alla collega Ferrara - ammonta a 489 milioni. Da qualsiasi verso la si veda, la Calabria ha meritato di essere promossa e anche a pieni voti, andando ampiamente oltre il target fissato”.
Secondo l’eurodeputato del Pd è vero che serve maggiore chiarezza sui margini di spesa delle Regioni, ma definisce “capziosa” e “sterile” la polemica politica sollevata dai grillini.
“Penso che la collega ponga un problema giusto, per quanto provi a utilizzarlo in maniera capziosa per fare della sterile polemica politica. La Commissione andrebbe interrogata e sollecitata affinché smetta di applicare metodologie di calcolo differenti, a seconda del livello territoriale di certificazione. La verità è che la Calabria, dopo essere stata per anni la Cenerentola delle Regioni, si avvia a grandi passi e per il secondo anno consecutivo a raggiungere e superare gli obiettivi previsti anche per il 2019. Per questo credo che, se finanche la Commissione Europea - solitamente pronta a bastonarci per mancanze, omissioni o ritardi - attesti e ribadisca la bontà del lavoro che si sta compiendo, sarebbe più giusto – conclude Cozzolino - mettere per un momento da parte le pretestuose argomentazioni e contribuire, tutti insieme e in maniera propositiva, a fare ancora meglio, nell’interesse esclusivo dei cittadini e dei territori”.
"Leggo con stupore l’intervento del collega eurodeputato Cozzolino il quale replica alla mia richiesta di chiarimenti sulla spesa a valere sul Por Calabria. Non mi è chiaro, lo ammetto, se parla a nome della Regione Calabria o della Commissione europea alla quale è indirizzata la mia interrogazione e della quale non mi pare che lo stesso faccia parte». Laura Ferrara, eurodeputata del M5S replica all’europarlamentare del PD circa il suo intervento sui fondi europei.
"I dati ufficiali – continua la Ferrara-, che fino a prova contraria sono quelli indicati dalla Commissione europea, dicono: 'L'obiettivo finanziario per il 2018 interessato dal disimpegno stabilito nell'ambito del POR Calabria a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale/Fondo sociale europeo per il periodo 2014/2020 è pari a 446,4 milioni di EUR (solo fondi UE) o a 600 milioni di EUR (UE e quota nazionale). Per raggiungere tale obiettivo l'autorità di gestione deve ancora certificare 122 milioni di EUR entro la fine del 2018'. Così scriveva appunto la Commissione europea il 19 dicembre 2018. Nulla di ufficiale è mai stato comunicato circa una richiesta fatta dalla Regione Calabria di revisione metodologica, al ribasso ovviamente, del target ed una conseguente risposta positiva della Commissione europea a tal proposito.
Per cui ad oggi, così come mi comunica la Commissione anche nella risposta ad una mia interrogazione di febbraio e che cita lo stesso Cozzolino il target rimane quello di 446 milioni. Proprio in quella risposta, occorre chiarire, la Commissione indica una cifra di 489 milioni di pagamenti e non di spesa certificata, sono certa che il collega conosca la differenza: ai fini del raggiungimento del target ci si riferisce, come è giusto che sia, alla spesa certificata appunto".
"La spesa certificata della Calabria, secondo i dati dell’ultimo Comitato di sorveglianza risalente al 28 giugno 2019 è di 420 milioni a cui vanno ad aggiungersi 15 milioni certificati a maggio 2019. Chiarito ciò, i miei dubbi al netto dell’intervento di Cozzolino, rimangono e spero che la Commissione europea nella risposta che mi fornirà possa, una volta per tutte, dare un quadro chiaro e definitivo dell’effettiva capacità di spesa da parte della Regione Calabria. In conclusione vorrei ancora ribadire che questa ostinazione per i freddi numeri nasce dal fatto che, al di là della pomposa propaganda dell’amministrazione regionale per aver “fatto i compiti a casa”, non riusciamo a intravedere una qualità dei progetti finanziati tale da far emergere la nostra amata Calabria dal sottosviluppo cronico al quale è relegata".
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