Calabria

Domenica 28 Aprile 2024

Pubblico impiego in Calabria, l'assessore Fragomeni diserta tavolo politico: l'ira dei sindacati

Maria Teresa Fragomeni

Grande tensione nelle federazioni del pubblico impiego della Calabria di CGIL, CISL, e UIL che denunciano con forza "l’arroganza dell’Assessore Regionale al Personale, Mariateresa Fragomeni", che, a seguito di una loro richiesta di incontro per cercare di dare un nuovo impulso ad una contrattazione ferma ormai da anni, "decide di disertare il tavolo, dopo averlo formalmente convocato e addirittura anticipato, pregiudicando definitivamente i rapporti già deteriorati e traballanti fa le scriventi OO.SS e l’Amministrazione della Giunta Regionale della Calabria, in materia di personale". Le tre sigle confederali chiariscono che il tavolo era stato richiesto per porre fine alle continue incursioni da parte di soggetti eteronomi alla Delegazione Trattante, sulle decisioni concordate ai tavoli negoziali. "Si è instaurata infatti ormai una inconsueta ma consolidata prassi di modificare nella sostanza le decisioni in parola, producendo il blocco delle attività negoziali, con grave pregiudizio delle legittime aspettative dei lavoratori", dicono. "Risultano strane ed incomprensibili (o forse condizionate da chi evidentemente è più orientato al perdurare di uno stato di inattività) - continuano - le giustificazioni dell’ultima ora dell’Assessore, che con una repentina decisione ha annullato il tavolo politico riconducendolo, erroneamente e ci si augura non strumentalmente, ad una valenza tecnica". Posizione quella dell’Assessore che "induce le scriventi OO.SS a ritenere ancor più necessario l’ incontro politico, che a questo punto non potrà più certamente tenersi con chi disertando i tavoli ha abdicato ad esercitare quella delega al personale, ma esclusivamente con il Presidente della Giunta Regionale". "FPCGIL, CISLFP e UILFPL denunciano, a questo punto, la mancata volontà da parte dell’Ente di pervenire alla stipula dei CIDA annualità giuridica 2018/2020, biennio economico 2018, 2019 con conseguente probabile perdita degli istituti economici per i dipendenti - concludono - nonché il perdurare di un sistema di scorrette regole e relazioni sindacali".

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