Una scelta nel segno della continuità, quella che sottende l'intesa raggiunta dal rettore dell'Università Magna Graecia Giovambattista De Sarro e dal generale Saverio Cotticelli, commissario ad acta al Piano di rientro, sul nome da proporre al ministro della Salute per l'incarico di commissario della costituenda Azienda ospedaliero universitaria Mater Domini - Pugliese Ciaccio.
La persona sulla quale giovedì Cotticelli e De Sarro hanno trovato il “concerto”, dopo il mancato accordo su Isabella Mastrobuono, dovrebbe essere, salvo ripensamenti come scrive la Gazzetta del Sud in edicola, l'attuale “reggente” dell'azienda Mater Domini, Giuseppe Giuliano. Un professionista che in passato ha rivestito più volte cariche al policlinico nel settore amministrativo, dunque conosciuto e gradito all'Ateneo.
Un'indicazione che teoricamente non dovrebbe neppure dispiacere al presidente della Regione, Mario Oliverio, che l'ha designato “reggente” della Mater Domini dopo la decadenza, in virtù del Decreto Calabria, di Caterina De Filippo. Potrebbe essere Giuliano, di conseguenza, il traghettatore delle due aziende ospedaliere del Capoluogo nel grande hub da 700 posti letto originato dall'integrazione, sempre che si arrivi a questo storico traguardo, reso evanescente dalla controversa legge regionale che doveva consentirne l'attuazione e che invece, impugnata dal Governo, è ora al vaglio della Corte Costituzionale.
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