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L'ombra della mafia alle comunali di Vibo, Tucci (M5s): "Assicurare il voto libero"

Interrogazione parlamentare del deputato vibonese del Movimento Cinque Stelle, Riccardo Tucci, al ministro dell’Interno Matteo Salvini sul condizionamento mafioso del voto per le comunale di Vibo Valentia del 26 maggio. Nell’interrogazione il deputato chiede al titolare del Viminale di «adottare tutte le misure necessarie per assicurare agli elettori un voto libero e segreto, non condizionato e controllato da gruppi di potere e consorterie criminali».

Chiesto quindi un rafforzamento dei controlli delle forze dell’ordine nei seggi per impedire «condizionamenti, con appostamenti e schedature a danno dei votanti. Le cronache di questi giorni - ha continuato il parlamentare - ci rivelano uno spaccato inquietante: l’inchiesta Rimpiazzo contro il clan dei Piscopisani, condotta dalla Dda di Catanzaro, mette in luce i rapporti tra mafia e politica a Vibo Valentia, rivelandone il forte condizionamento mafioso della cosca in occasione delle tornate elettorali».

Sul condizionamento mafioso del voto a Vibo resta alta l’attenzione della Prefettura, anche alla luce di alcuni nominativi di candidati già emersi in diverse inchieste antimafia. «A conferma dei fatti - ha concluso il deputato Tucci - vi sono in mano agli investigatori le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Raffaele Moscato e Andrea Mantella e intercettazioni tra esponenti di primo piano del locale di 'ndrangheta di Piscopio e politici vibonesi».

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