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Reggio, tra revisori e debiti fuori bilancio si parla anche di problemi e sanità

Il Comune di Reggio - foto Attilio Morabito

Sanità e acqua. Due argomenti di grande interesse per i reggini, finalmente, sono stati affrontati nell'aula consiliare tra la nomina dei nuovi revisori dei conti (Zavaglia, Conforti e Rija), il riconoscimento di qualche debito fuori bilancio e ordini del giorno “plastic free” votati con l'ausilio della minoranza.

Dopo avere contato 20 presenti e osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Paolo Pollichieni, il presidente Demetrio Delfino ha aperto i preliminari dando la parola al consigliere Massimo Ripepi (FdI) che auspicando «un pronto intervento del sindaco» ha lanciato il tema scottante del «commissariamento della Sanità» e dei «tagli previsti dal commissario Cotticelli che metteranno in ginocchio anche le eccellenze». Il riferimento era per la questione De Blasi che oltre ad offrire prestazioni a pagamento dal prossimo 1 giugno mette a rischio anche il lavoro di non meno di 36 dipendenti.

Si è aggiunto anche Pino D'Ascoli (FI) ricordando che anche «l'ospedale sta morendo»; quindi Paola Serranò (Pd) ha parlato di «questione complessa, perché manca soprattutto l'organizzazione e la buona volontà di fornire servizi adeguati al malato». Infine sono intervenuti Antonio Pizzimenti (FdI) e Pasquale Imbalzano (FI) che hanno evidenziato che «i tagli alle eccellenze non sono risparmi» e che «la Regione è stata inerte di fronte al commissariamento».

Il sindaco Giuseppe Falcomatà si è detto «stupito» da quegli interventi. «Ricordo bene - ha aggiunto - assemblee e sit-in in cui si chiedeva la rimozione di Scura come soluzione di tutti i mali. Così non è stato, perché il problema non era il commissario bensì il commissariamento. Ora non voglio deleghe in bianco dal Consiglio perché il sindaco non ha competenze specifiche in materia. Però voglio avvertirvi: se passa il regionalismo differenziato sarà ancora peggio. E per evitare facili strumentalizzazioni voglio ricordare ai più distratti che quest'Amministrazione ha dato anche il San Giorgio d'Oro all'Istituto De Blasi. Mi si potrà obiettare che è solo un gesto simbolico ma anchei simboi sono importanti».

L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.

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