“Un provvedimento osceno, incostituzionale, che balcanizza la sanità calabrese e considera la nostra regione come il Venezuela. Lo afferma il coordinamento regionale di Forza Italia Calabria commentando il decreto del consiglio dei ministri che espropria la Regione di ogni potere residuo sulla Sanità. Prevedere che la figura dei commissari - direttori generali possa essere acquisita anche fuori dall'elenco nazionale è una bruttura giuridica che si fa beffa delle regole di cui i cinquestelle hanno sempre fatto la loro bandiera. La montagna di soldi in più trasferita ai commissari è un'altra aperta violazione delle norme contrattuali che disciplinano il rapporto di lavoro. Ma il massimo - scrive il coordinamento regionale di Forza Italia - viene raggiunto quando si deroga alle norme sul contraddittorio, violando un principio sacrosanto sigillato nella legge 241 e confermato più volte dalla Consulta. Tutto il decreto è un insulto alle leggi costituzionali e alle norme di settore, un insieme di codicilli che dimostra un autoritarismo vergognoso del governo gialloverde. La Calabria viene colonizzato da chi reclama autonomie per le altre Regioni, il tempo giusto per mettere le mani sulla gestione nel periodo preelettorale. Siamo dinanzi a uno scempio, di cui il governo regionale è correo per le sue gravissime colpe maturate in un quadriennio di nomine clientelari. I cittadini della Calabria sono considerati di serie B dal Governo e nessun miglioramento dei servizi sarà registrato, con la crescita dell'emigrazione sanitaria e l 'impoverimento di una Calabria tradita dal governo locale Pd e colonizzata da Lega e 5 Stelle”.