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Il segretario leghista di Crotone a "La Zanzara": "Preferisco un figlio etero che gay"

Giancarlo Cerrelli

«Il problema è che l'omosessualità è ormai "à la page". Ma l’omosessualità è un disordine dal punto di vista naturale. Chi non è omosessuale è in qualche modo escluso da tante cose. Non c'è quindi un problema di omofobia. Sono più discriminati gli eterosessuali che gli omosessuali». Lo ha detto a «La Zanzara», su Radio 24, Giancarlo Cerrelli, segretario della Lega di Crotone.

«I gay? Sono delle persone. Ma io distinguo - ha aggiunto Cerrelli - tra omosessuale e gay. Omosessuale è colui che vive tranquillamente la propria omosessualità, mentre il gay è un agente politico. E’ colui che vuole imporre alla società delle leggi, un modo di sentire. L’omosessualità, comunque, è un disordine. La norma è che agli uomini piacciano le donne ed a una donna piacciano gli uomini. E’ un disordine da un punto di vista naturale. Alla domanda «se suo figlio fosse gay?», Cerrelli ha risposto: «Certamente non sarebbe una gioia. E’ ovvio che preferisco avere un figlio eterosessuale».

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