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Bufera per il volantino sull'8 marzo della Lega di Crotone: i vertici del partito lo rimuovono

Il volantino diffuso dalla lega di Crotone

Il volantino della "discordia": ha scatenato un vero e proprio scontro politico il volantino scritto in vista dell'8 marzo da Giancarlo Cerrelli, segretario della Lega a Crotone. Questo il testo:


-Chi sostiene una cultura politica che rivendica una sempre più marcata e assoluta autodeterminazione della donna che suscita un atteggiamento della donna rancoroso e di lotta nei confronti dell’uomo
-Chi contrasta culturalmente il ruolo naturale della donna volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia
-Chi strumentalizza la donna, anche i migranti e i gay, per finalità meramente ideologiche al solo scopo di fare la "rivoluzione" e rendere sempre più fluida e priva di punti di riferimento certi la società.
Le Lega Salvini premier di Crotone è convinta che la donna ha una grande missione sociale da compiere per il futuro e la sopravvivenza della nostra nazione, non sia, pertanto, mortificata la sua dignità da leggi e atteggiamenti che ne degradano e ne inficiano il suo infungibile ruolo».


 

Immediato il coro di polemiche: "Quando un esponente politico usa certi termini, mentre quotidianamente assistiamo ad una vera e propria strage , dovrebbe avere il coraggio di farsi da parte. O almeno dovrebbe averlo Salvini nell’allontanarlo dal suo partito...». Ha evidenziato Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana. A ruota è seguita anche la reazione della segretaria di Possibile, Beatrice Brignone: "Il nostro infungibile ruolo non va messo in discussione: chiuse in casa, a fare figli. Questo è sessismo, è propaganda: è fascismo". Il volantino secondo la Brignone (che ha confermato lo sciopero e la manifestazione organizzata per il prossimo 8 marzo) sintetizza le posizioni della Lega sul ruolo delle donne in società. "Il ddl Pillon afferma - è firmato da un senatore leghista e propone una visione chiara: rendere le donne subalterne, succubi degli uomini».

Ad attaccare il volantino della Lega di Crotone è stata anche Forza Italia con la vice presidente della Camera Mara Carfagna «Ma è la Lega di Crotone o la Lega dei cretini? Altro che inno alla centralità della donna, questo manifesto è un’idiozia».

Mentre le senatrici della Commissione Diritti Umani di Palazzo Madama hanno dichiarato «Il volantino diffuso dalla Lega di Crotone è totalmente anacronistico. Diffondere messaggi di questo genere equivale ad essere fuori dalla realtà, sotto ogni punto di vista. Se non fosse di una gravità inaudita verrebbe solo da ridere".

"Si è persa un’altra buona occasione per tacere - ha invece commentato il sindaco di Crotone Ugo Pugliese - trovo quel volantino offensivo, vergognoso, un'esplicitazione di una cultura di vecchio retaggio, da medioevo, che mortifica la dignità delle donne. Sarebbe doveroso chiedere scusa a tutto il mondo femminile per queste scioccanti affermazioni che non hanno nulla a che fare con la città di Crotone e con i suoi concittadini».

Una vera e propria levata di scudi, insomma, che ha costretto la Lega a fare un passo indietro sul messaggio veicolato, dopo le critiche di Matteo Salvini e l’intervento del segretario regionale della Calabria, Domenico Furgiuele è infatti stata disposta la rimozione del volantino, pur confermando l'iniziativa in programma a Crotone l'8 marzo.

«Il volantino è stato rimosso dalla nostra pagina Facebook ma l’iniziativa con il gazebo in programma venerdì rimane», ha spiegato il promotore e segretario cittadino della Lega Cerrelli.

 

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