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Patrimonio Unesco, bocciata la candidatura della Sila: è scontro Oliverio - Movimento 5 Stelle

Il Parco della Sila

La Sila non sarà candidata a entrare nel Patrimonio mondiale dell'Umanità dell'Unesco. Il Consiglio direttivo ha deciso di «soprassedere alla sua presentazione - si legge nella nota del dicastero - in quanto la candidatura ha ricevuto una valutazione negativa da parte dell'Uicn (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), organo di valutazione del Comitato del Patrimonio Mondiale competente per i siti naturali».

Nella sua valutazione l'Uicn ha messo in risalto che l'area inclusa nella candidatura ha già ottenuto nel 2014 il riconoscimento di Riserva della Biosfera Unesco. «Nessuno si senta amareggiato se la candidatura della Sila non ha trovato accoglimento, gode già del prestigioso riconoscimento Mab Unesco, ed è un nostro preciso impegno organizzare nei prossimi mesi presso l'Unesco una serie di iniziative per valorizzare quel territorio», ha detto Sergio Costa, ministro dell'Ambiente.

Pochi giorni fa la senatrice del Movimento 5 Stelle Margherita Corrado aveva lanciato un allarme sostenendo che «Secondo l'edizione veneta del “Corriere della Sera” del 19 gennaio, la Sila starebbe per ritirare la candidatura a sito patrimonio dell’Unesco, dando il via libera, per il 2019-2020, rispettivamente al Prosecco e ai dipinti padovani di Giotto. Stupisce e indigna, che in questi giorni né l’amministrazione dell’Ente “Parco della Sila” né la Regione Calabria si sono preoccupati di smentire la clamorosa notizia, sempre che sia da smentire».

Oggi, dopo l'annuncio dell'esclusione, è arrivata la replica del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio: «Con stupore si leggono le osservazioni fuorvianti della senatrice Corrado del M5S la quale con la leggerezza e la superficialità che le sono proprie - dice il governatore - attribuisce ad una debacle a firma 5 stelle, un quanto mai improbabile e fantomatico ritiro della candidatura a sito Unesco del Parco Nazionale della Sila da parte di organi della Regione, dimenticando o peggio ancora fingendo di ignorare che la Regione non solo da molti anni sostiene tale candidatura giunta alla fase di valutazione finale, quanto ha sostenuto la stessa con ingenti risorse».

«Posto che nessun organo della Regione Calabria ha a tutt’oggi minimamente pensato di ritirare alcuna candidatura, eravamo in attesa del verdetto finale da parte della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco che conclamasse il Parco della Sila come unico candidato in Italia per le sue inconfondibili bellezze naturale da tutelare e valorizzare», dichiara il presidente della Regione.

«La Commissione ha pubblicato, sulla propria pagina Facebook, una quanto mai inverosimile motivazione dell’esclusione della candidatura - conclude Oliverio -. Può, in tutta onestà, la Commissione Nazionale pensare di poter farci credere che l’esclusione della candidatura sia dovuta ad un riconoscimento positivo ed esistente da tempo o può sorgere il legittimo sospetto che il fine fosse quello di favorire il solito Nord a discapito del Sud?»

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