«Ho scelto di sostenere la candidatura di Nicola Zingaretti a segretario nazionale del PD perché sono convinto che il nostro partito abbia bisogno al più presto di una guida che sappia mettere insieme una leadership salda ed autorevole, con la necessità di valorizzare ed amplificare, in un’ottica plurale ed unitaria, le tante energie presenti nel campo democratico, che aspettano solo di essere liberate». Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, componente della Direzione nazionale del Pd.
«Con la sua storia politica, l’esperienza maturata sul campo e la sua capacità aggregativa - prosegue Falcomatà - Zingaretti rappresenta oggi certamente la sintesi più avanzata di questi aspetti che per noi costituiscono delle vere e proprie priorità per il partito. Ha la capacità di ascolto, di chi ha costruito nel tempo un’esperienza istituzionale di alto livello, e sa bene quanto sia importante il ruolo degli amministratori locali per la costruzione di un partito radicato sui territori e rappresentativo dei bisogni reali delle persone, quelle stesse persone che alle ultime politiche non si sono sentite rappresentate dalla nostra proposta politica ed hanno orientato la loro fiducia verso altri partiti e movimenti».
"Ho scelto di aderire al manifesto di Carlo Calenda Siamo Europei! in qualità di Sindaco e di Presidente della Provincia di Cosenza perchè ritengo fondamentale porre un freno alla deriva sovranista a cui stiamo assistendo». Lo afferma in una nota stampa Franco Iacucci, esponente del Pd calabrese.
«D’altra parte - aggiunge - l’appello di Carlo Calenda e il programma congressuale di Nicola Zingaretti vanno nella stessa direzione: unità e superamento delle divisioni per presentarci più forti e coesi, anche all’appuntamento delle elezioni europee. Il sogno europeista è ancora vivo e vegeto e l’Italia può e deve fare la sua parte perchè non si corra il rischio di una involuzione. Le forze sovraniste che agitano il dibattito politico nel nostro Paese indeboliscono l’Italia perchè la isolano. Solo restando nella grande famiglia europea con dignità e forza possiamo cambiare le cose che non vanno bene. Per questo, le elezioni europee della prossima primavera saranno uno snodo cruciale e occorre rafforzare la nostra presenza. Il Partito Democratico, come l’Italia - sottolinea il presidente della Provincia di Cosenza - non può restare isolato ma ha bisogno di una piattaforma ampia, di un campo vasto e unitario di forze progressiste, non solo per vincere, ma soprattutto per riaffermare i propri valori. Quei valori che il manifesto richiama e in cui mi riconosco a pieno». Recita il manifesto: «Siamo europei. Il destino dell’Europa è il destino dell’Italia. Il nostro è un grande paese fondatore dell’Unione Europea, protagonista dell’evoluzione di questo progetto nell’arco di più di 60 anni. E protagonisti dobbiamo rimanere fino al conseguimento degli Stati Uniti d’Europa, per quanto distante questo traguardo possa oggi apparire».
Caricamento commenti
Commenta la notizia