È scontro tra il ministro della Salute Giulia Grillo e il governatore della Calabria Mario Oliverio sulla nomina dei direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere della regione. Ieri Grillo aveva scritto al presidente Oliverio per invitarlo ad evitare di nominare i manager, una richiesta che però non ha ricevuto ascolto tanto che il ministro aveva definito «una dichiarazione di guerra la volontà di procedere alle nomine senza avere minimamente consultato il commissario Saverio Cotticelli ed il sub commissario Thomas Schael».
Non si è fatta attendere la replica di Oliverio. Il governatore ha sottolineato che la «leale e proficua collaborazione tra organi dello Stato e tra lo Stato e la Regione è sempre stata una sua pratica quotidiana», ma «ciò non può che avvenire nell'ambito delle rispettive prerogative e competenze. Subordinare ciò, cosa di cui sono sicuro lei non vorrà, ad una velata subalternità della Regione anche delle sue prerogative non mi sembra una premessa incoraggiante».
Oliverio ha poi parlato dell'incontro avuto nei giorni scorsi con i commissari «in un clima di cordialità e di reciproca disponibilità. Oltre ad una prima panoramica sui gravi problemi della sanità calabrese li ho informati che, stanti le scadenze già maturate ed altre prossime a scadere, avremmo proceduto alla nomina di commissari anche per consentire la riapertura dei termini dei concorrenti alla nomina di direttori generali, al fine di avere una platea la più larga possibile».
«Questi sono i fatti. Non comprendo quindi le ragioni della sua nota - conclude il presidente della Regione - e per quanto mi riguarda, per il bene supremo della cura della salute dei calabresi, risollecito, come già fatto in più circostanze, una proficua collaborazione istituzionale sempre nel rispetto delle prerogative di ciascuno».
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