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Sul futuro del centro Crisea di Catanzaro si accende lo scontro tra Abramo e Bruno

La sede del Centro di Ricerca

«Nelle iniziative promosse formalmente ed informalmente dall’attuale presidente della Provincia sembra poter leggere una spasmodica intenzione di interrompere e/o ostacolare l’azione intrapresa da Crisea, nel pieno rispetto della legge». Il consiglio di amministrazione del Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione Rurale “Condoleo”, di cui fa parte anche l’ex presidente Enzo Bruno, replica così alla decisione del presidente della Provincia Sergio Abramo di conferire un incarico legale all’avvocato Nunzio Raimondi per un parere pro veritate in ordine alla posizione della Provincia di Catanzaro nell’associazione “Crisea”.

Nella delibera si fa esplicito riferimento a «ragioni d’urgenza» al fine di evitare «rischi di pregiudizi patrimoniali per l’ente». Per il cda di Crisea, «senza entrare nel merito della legittimità della richiesta di parere – oltremodo con un quesito indicato genericamente - ad un legale esterno, interrompere questo percorso creerebbe un danno immane, non ai singoli attori politici o amministrativi della vicenda, ma al territorio calabrese che guarda all’agricoltura e al suo indotto quale opportunità di sviluppo».

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