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Inchiesta sugli appalti in Calabria, i sindacati: "Si faccia piena luce"

Cgil Cisl Uil Calabria sostengono il lavoro della Magistratura e delle forze dell’ordine impegnate quotidianamente in una azione di ripristino della legalità.

L’indagine “Landa desolata”, condotta dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, sta evidenziando un sistema di corruzione nella gestione della cosa pubblica, scrivono i sindacati in una nota, negli appalti e nella erogazione dei fondi europei, un sistema di malversazione e corruzione che dagli atti fa emergere un intreccio tra politica, imprese, colletti bianchi, burocrazie, collateralità con la ndrangheta.

"Da tempo sosteniamo come sindacato unitario la necessità di una lotta vera alla 'ndrangheta e ribadiamo la necessità di attivare forme di tracciabilità della spesa e controllo più severe".

Le sigle sindacali chiedono che in tempi brevi si possa far piena luce sulle vicende ed auspicano che il "Presidente Oliverio, indagato per abuso d’ufficio, a cui non è imputato l’aggravante del metodo mafioso, possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati in tempi brevi, nel rispetto del lato umano, del lavoro della Magistratura, e dell’interesse della Calabria".

Solidarietà al presidente Oliverio anche dai Giovani Democratici: “Esprimiamo pieno e convinto sostegno e solidarietà - scrivono -  al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. Conosciamo il suo operato, teso al benessere collettivo, di contrasto al potere criminale. Per questo motivo siamo sicuri che saprà dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati.”

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