Il responsabile della Protezione civile calabrese Carlo Tansi è stato sospeso per 45 giorni dal suo incarico. Si tratta di un provvedimento disciplinare dopo mesi di scontri verbali interni con i dirigenti e alcuni consiglieri regionali, come Mimmo Tallini, che avevano chiesto provvedimenti in tal senso. Il mandato del geologo cosentino scade tra qualche giorno, il 18 novembre. Tallini, in passato, era stato preso di mira da Tansi sul suo profilo Facebook e aveva chiesto pubblicamente un intervento sul manager. Il provvedimento, dunque, rischia di avere ripercussioni sulla scelta del nuovo responsabile della Prociv. La Giunta, dopo aver valutato inidoneo i profili dei candidati interni alla Regione che avevano manifestato interesse per l’incarico, adesso dovrà individuare il nuovo capo della Prociv all’esterno attraverso un bando. Bando a cui parteciperà, come annunciato dallo stesso Tansi nei giorni scorsi, il dirigente sospeso. «Ho appreso, ai margini di quello che è il convegno che abbiamo tenuto oggi per parlare del lavoro della Protezione civile e del Soccorso alpino che si è tenuto a Casali del Manco, che il dottor Carlo Tansi è stato sospeso dall'incarico di responsabile delle Protezione civile calabrese. È un atto apodittico, assolutamente ingiustificato e, credo, assolutamente politico perché Carlo Tansi ha combattuto il malaffare all'interno della Protezione civile. Per questo motivo, io domani non parteciperò ai lavori del consiglio regionale indipendentemente dall'oggetto degli stessi», lo afferma Giuseppe Giudiceandrea, consigliere regionale e capogruppo dei Democratici e Progressisti alla Regione.