"L'acqua è un bene prezioso e noi non possiamo assolutamente permetterci di sprecarla o di gestirla male, attardandoci in polemiche inutili e dannose. Compito di ogni amministratore, a qualsiasi livello, quindi, non è quello di ingaggiare duelli che screditano chi li promuove, ma cooperare, lavorare insieme ad un progetto comune, sedendosi intorno ad un tavolo ed individuando soluzioni possibili". E' quanto ha affermato il Presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo alla presentazione del libro di Giuseppe Viggiani "La rete idrica di Cosenza. Origine, aggravamento e risoluzione di un problema storico".
All’incontro, moderato dal giornalista Adriano Mollo, sono intervenuti l’ex Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unical, professore Paolo Veltri e l’editore Michele Falco. Nel corso del suo intervento, il Presidente della Giunta regionale ha illustrato le tappe del lavoro compiuto dal governo regionale.
"Un aspetto - continua - riguarda il problema della gestione, rispetto alla quale stiamo chiudendo una fase abbastanza impegnativa e delicata che è quello di fare della Sorical, attualmente in liquidazione, un soggetto unico interamente pubblico perchè, come ho sostenuto in campagna elettorale e scritto nel nostro programma di governo, io sono per la gestione pubblica dell’acqua. Non a caso sono stato, da Presidente della Provincia di Cosenza, uno tra i più convinti sostenitori del referendum popolare dedicato a questo tema. In questo quadro vanno affrontati i problemi del ciclo integrato dell’acqua, all’interno del quale c'è il problema dell’ammodernamento delle reti. Un’opera il cui scopo è quello di "far pagare tutti per pagare meno" e che dovrà vedere fortemente impegnati gli amministratori locali".
"La Calabria - ha detto Oliverio- ha nell’acqua un patrimonio importante e non può permettersi di disperderla o di utilizzarla male. Compito di ogni amministratore è quello di alzare l'asticella della responsabilità e della qualità delle azioni che si vanno a mettere in campo non solo per qualificare i servizi, rendendoli sempre più efficienti e più efficaci, ma soprattutto per rendere questa preziosa risorsa produttiva sia per quanto riguarda la produzione di nuova energia idroelettrica che per il suo impiego a scopo irriguo, due aspetti su cui, da circa 30 anni, è mancata la necessaria attenzione. In questa direzione abbiamo lavorato e continueremo a lavorare".
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