"Gianluca Callipo ci risparmi tutta questa prosopopea sulla sua scelta di appoggiare il centrodestra; la risparmi a tutti coloro che con coerenza e senso di appartenenza militano nel Pd e fanno del confronto e della convivenza fra diversita' un elemento distintivo del proprio impegno politico". E' quanto affermano, in una nota congiunta, i parlamentari del Pd Enza Bruno Bossio ed Ernesto Magorno, commetando la decisione di Callipo di lasciare il Pd e sostenere la probabile candidatura a governatore del sindaco forzista di Cosenza Mario Occhiuto. "Il presidente dell'Anci, nelle ultime dichiarazioni - proseguono Bossio e Magorno - si avventura a dire che il suo non è un cambio di campo: faccia pace, se ci riesce, con la sua coscienza e si accomodi nel centrodestra, ma tenga per sé paternali intrise di ipocrisia e che non servono a coprire e ad ammantare di senso politico una decisione che, evidentemente, risponde solo a logiche di carrierismo e di ambizione personale. Callipo ha utilizzato il Partito democratico, del quale è stato uno dei candidati alle primarie per la presidenza della Regione, sotto il cui simbolo è sindaco di Pizzo, e grazie al cui appoggio ha conquistato la postazione di prestigio nell'Anci". "I suoi giudizi sul presidente della Regione, Mario Oliverio, rasentano l'incredibile: lo ricordiamo quando pubblicamente elogiava le buone pratiche della Regione a supporto delle amministrazioni comunali, e nel contempo si misurava con la netta contrarieta' del neo mentore Occhiuto alla sua elezione a presidente dell'Anci". "Purtroppo, Callipo non ha i titoli per dare lezioni di politica e di civismo - concludono Bruno Bossio e Magorno - riservi energie e sforzi ai berlusconiani calabresi, con i quali potra' convivere e condividere la sua rocambolesca visione della politica".