Nessun dirigente interno tra quelli che avevano manifestato interesse è stato giudicato idoneo a ricoprire l'incarico. E così il nuovo dirigente responsabile della Protezione civile calabrese verrà individuato all'esterno della Cittadella. La nota firmata dal direttore generale del dipartimento Presidenza, Domenico Pallaria, apre nuovi scenari nella partita per la successione a Carlo Tansi. E visto che i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo quando si parla di Prociv in Calabria, a questo punto non si può nemmeno escludere a priori una conferma dello stesso Tansi, il cui mandato scade il prossimo 18 novembre. E dire che nella valutazione dei curricula dei dirigenti interni un profilo era stato ritenuto meritevole di attenzione. È quello dell'ingegnere Giuseppe Iiritano, dirigente del dipartimento Infrastrutture, che vanta competenze tecniche in materia di analisi e studio del rischio idrogeologico e sismico documentata. A Iiritano, tuttavia, non è bastato il titolo di dottore di ricerca in Ingegneria idraulica e nemmeno l'attività di docenza presso la facoltà di Ingegneria dell'Unical. Per Pallaria, infatti, il dirigente “non risulta aver maturato le competenze organizzative necessarie per la direzione di una struttura, quale l'Uoa Protezione civile, caratterizzata da molteplici e specifiche funzioni, attribuite dall'ordinamento nazionale e regionale, in materia di intervento in situazioni di calamità naturali e di emergenza”. A questo punto la Giunta - dopo il niet espresso dalla burocrazia nei confronti degli altri candidati Salvatore Siviglia, Gianfranco Comito e Pietro Cerchiara - dovrà rivolgersi all'esterno per individuare il nuovo responsabile. E il nome di Tansi potrebbe essere quello giusto per riprendere i fili di un discorso che rischia di rimanere lasciato a metà. A Martirano Lombardo, dove venerdì è in programma il taglio del nastro della nuova sede della Prociv calabrese, si potrebbe capire meglio se la collaborazione tra Tansi e il governatore Mario Oliverio sarà destinata a proseguire.